Comincia il viaggio

Il mio viaggio verso mio figlio comincia circa quattro anni fa. Farsi un idea di cosa accade dentro chi cerca un bambino e non lo trova e come uno viva la scelta della procreazione medicalmente assistita è cosa assai complessa. Io la racconto come so fare.

“In viaggio verso te. Storia di una procreazione medicalmente assistita”. E’ questo il titolo del libro che ho scritto per il primo compleanno di mio figlio. Non so se il libro vedrà mai altra luce al di fuori di quella della mia e della stanza di Daniele. Per ora posso solo dire che il libro è in cerca di editore, ma avendo dei contattai in piedi (di cui per scaramanzia non parlerò), spero di pubblicarlo. Perché il libro? Perché la procreazione medicalmente assistita tocca aspetti ritenuti ancora dei tabù e ritengo che, il fatto di parlarne, possa solo spianare gli ostacoli di un cammino ancora difficile e pieno di buche e dossi; perché la difficoltà a procreare non venga più accompagnata da sentimenti come la colpa e la vergogna e  perché i giorni delle iniezioni, dei monitoraggi, delle ecografie, dei  prelievi, dell’acido folico e dei farmaci in frigo, siano, per mio figlio, giorni come altri.

E' un’urgenza letteraria fatta di protezione. E’ il tentativo di fornire ad un bambino gli strumenti per affrontare una vita in bilico e il disincanto della realtà, suggerendo principi e bisbigliando racconti e sogni, nell’unico modo in cui una madre come me conosce. Scrivendogli.

13 commenti:

  1. Ciao!
    Non ricordo come sono arrivata a te, probabilmente tramite il blog di Nina, ma volevo augurarti in bocca al lupo per il libro e insomma, semplicemente dirti ciao :-)
    Sfolli (mamma fivet ;-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie sfolli, in bocca al lupo anche a te per i tuoi cambiamenti.
      Torna a trovarmi è bello sapere che ci siete.

      Elimina
  2. Ma che bella la tua consapevolezza.
    ...sono incantata da te e curiosa...bello averti incontrato.

    RispondiElimina
  3. Benvenuta!
    Sono felice di vederti qui.
    Magari riuscissi a pubblicarlo. Ci sto lavorando su.
    Raffaella

    RispondiElimina
  4. Lo voglio anch'io il tuo libro!!! E' da circa un anno che ho un'idea in cantiere: quella di pubblicare il mio diario PMA, probabilmente eterologa. Voglio far sentire meno sole quelle come noi, vorrei cercare di far capire alla gente che siamo "fallate" e non fallite e che un figlio frutto di PMA è stato amato ancora prima di essere concepito ed è frutto di un amore immenso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciaoo, anche io vorrei vedere il mio libro non solo per gratificazione personale ma perchè sono fermamente convinta che si deve parlare di pma, si devono affrontare discorsi seri in modo serio, non strumentalizzando politicamente, non urlando,facendo realmente capire e conoscere sia la legge sia i sentimenti che muovono le persone verso certe direzioni, smontando i tabù che, restano tali solo quando non li si conosce. Posso solo dire che per adesso il mio libro è finale per un concorso dove in palio c'è la pubblicazione. Ho mandato il testo a diverse case editrici ma è difficile, perchè il tema è particolare, perchè le big non ti si filano se non sei qualcuno e perchè forse non sono sufficientemente brava. Chissà. Io credo in quello che ho scritto e non smetterò di lavorarci fino a quando non lo vedrò presso qualche libreria, seppur lontana e sperduta!!!!!
      Sei in gamba, mi piace il tuo cinismo e il tuo coraggio.
      Raffaella

      Elimina
    2. Ma grazie!!! Se dici che per le case editrici il tema PMA (omologa) è particolare, allora figuriamoci cosa penserebbero del contenuto del mio diario, dove parlo di una a rischio menopausa precoce, la cui unica chance è l''e(s)terologa! Spero che riusciremo a pubblicare le nostre fatiche (almeno questo!) e che libri "sovversivi" non facciano la fine di quelli in Fahrenheit 451 di François Truffaut :D

      Elimina
  5. che bello che hai scritto un libro sulla tua storia di pma...sarebbe bello se lo pubblicassi! Un abbraccio da una quasi bismamma grazie alla PMA :)

    RispondiElimina
  6. ciao ho letto il libro"lettera a un bambino che è nato"....sono stata felicissima di leggere che chi fa la pma come me a le stesse senzazioni,gli stessi problemi,le stesse crisi....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Debora...sì le sensazione ed i sentimenti sono comuni. Buona fortuna e buon viaggio verso tuo figlio. Se ti senti sola, passa qui.
      Un abbraccio.

      Elimina
  7. Ciao, appena ho saputo del tuo libro (tramite un forum che frequento) sono corsa in libreria ad ordinarlo e ieri sono andata a prenderlo, che dire...ieri sera era finito l'ho letto in un sol colpo :)
    Sono felice, perche leggendolo ho capito che quel vortice di emozioni che ogni santo giorno mi frullano per la testa non sono solo miei...ma di tutte queste splendide donne (me, te e altre...) che per il loro sogno, il loro dono più grande varcano i propri limiti e confini perchè sanno che in fondo a questo tunnel c'è l' amore più grande...una gioia infinita!
    Grazie

    RispondiElimina