Adesso, vieni qui che, ti devo spiegare una cosa
importante.
La ragione non sta mai da una sola parte.
Si sposta di continuo. Una volta è sopra, una volta
è sotto, a volte a capo.
L’importante sarebbe che, una volta a capo, la gente
sapesse davvero ricominciare un nuovo rigo.
Come quando tu cerchi una pagina bianca per iniziare
un disegno, che se è sporca di un tratto nero, non va bene, la vuoi nuova e
intonsa.
Intonsa? Che non è stata usata, non è stata
tagliata, ma anche che non è mai stata letta. Insomma vuoi che sia pulita.
Di pulito, in questi giorni, non c’è niente.
Che giorni sono, questi?
Giorni tristi.
Come quando Tristezza prende il comando in Inside
out?
Più o meno. Non proprio.
Hai presente quando tu giochi alla guerra con i
super eroi?
Si.
Hai presente quando quelli buoni, combattono contro
quelli cattivi?
Si.
Ecco, bravo. Hai presente Hulk?
Si.
Lui è verde, enorme, fortissimo e soprattutto quando
è arrabbiato, spacca.
Quando spacca, succede che rompa le cose, le case,
che schiacci qualcuno. Ma Hulk è anche Bruce, quello innamorato di Betty, lo
scienziato.
Quello buono, insomma, che diventa cattivo, solo
perché gli hanno iniettato i raggi gamma.
Ecco, insomma. Esistono alcune persone che nascono
buone, ma che diventano cattive.
Perché gli hanno iniettato i raggi gamma?
In un certo senso. Gli hanno immesso tanta rabbia.
Di quella che fa esplodere, di quella che fa rompere.
Ah, ho capito. Ma poi si pentono?
Non sempre. Non tutti.
Non mi interrompere. Fammi andare avanti che perdo
il filo.
Altri nascono cattivi e basta e altri ancora, che
sembrano buoni, per difendere le proprie posizioni, diventano cattivissimi e
fanno del male.
Non ho capito.
Neanche io.
Ok. Riproviamo.
A te, piacciono tanto i dinosauri. Hai presente
quando vivevano i dinosauri e non c’erano gli uomini?
Si.
Bene. Poi i dinosauri si sono estinti e sono venuti
gli uomini. Siccome però, si sentivano soli, ognuno a vivere nella propria
caverna, hanno deciso che era meglio vivere insieme. Per vivere insieme, però,
si sono a accorti che dovevano rinunciare a qualcosa, a fronte di una vita
bella insieme. Come quando partiamo per andare in vacanza. Non possiamo portare
tutti i tuoi giochi, allora tu rinunci a qualcosa, come mamma e papà, per
entrare tutti insieme nella casa al mare che ci accoglierà. Bene.
Posso avere un ovetto Kinder?
Non ora.
Insomma. Quando gli uomini decidono di vivere
insieme formano una grande famiglia che, poi diventa una città, poi un paese,
poi uno stato, poi più stati, fino a formare il mondo e devono avere delle
regole da rispettare. Ti immagini se tutti volessero fare quello che gli pare o
prendere le cose degli altri?
Ma non si fa!
No, non si dovrebbe.
Comunque. I giorni tristi sono quando le persone
vogliono prendere le cose degli altri. E le prendono con la forza. Le prendono
facendo male e spesso ci rimette chi non c’entra. Non solo quelle materiali,
soprattutto quelle che non si toccano. Tipo la speranza, i sogni, la
possibilità del cambiamento. A te non piace quando gli altri ti tolgono le cose
con la forza? Ecco, neanche ai grandi. Hai presente quando a scuola ti arrabbi
perché c’è quel bambino che è più grosso e fa il gradasso forte della sua
statura?
Chi, Adam?
Si, Adam.
Beh, di Adam ne è pieno il mondo. Ci sono tanti
tanti Adam, Pietro, Giovanni, Pincopallo
che, per tanti motivi, proveranno sempre con la forza, ad imporre le
proprie ragioni.
E allora io gli do un pugno.
No. Tu gli dai un pugno solo per difenderti. Tu hai
la testa e devi ragionare. Tu sei più il più forte perché hai una bella testa,
con tanti ricci biondi e tanti pensieri. Usali. Sempre.
Anche quando avrai paura, anche quando gli altri
tenteranno di farti un torto.
Dopo il pugno glielo posso dare?